Poi disse: “Portamelo vicino, perché io mangi del gioco di mio figlio e ti benedica.”E gliel’accostò, e mangiò; e gli portò del vino, ed egli bevve. Allora suo padre Isacco gli disse: “Avvicinati e baciami, figlio mio.”Così si avvicinò e lo baciò. E Isacco sentì l’odore delle sue vesti e lo benedisse e disse: “Ecco, l’odore di mio figlio è come l’odore di un campo che il Signore ha benedetto! Che Dio vi dia della rugiada del cielo e del grasso della terra e abbondanza di grano e di vino. Che i popoli vi servano e le nazioni si inchinino a voi. Sii signore sui tuoi fratelli e i figli di tua madre si inchinino a te. Maledetto chiunque vi maledica e benedetto chiunque vi benedica!”Non appena Isacco ebbe finito di benedire Giacobbe, quando Giacobbe era appena uscito dalla presenza di Isacco suo padre, Esaù suo fratello venne dalla sua caccia. Ha anche preparato cibo delizioso e lo ha portato a suo padre. E disse a suo padre: “Si alzi mio padre e mangi della selvaggina di suo figlio, affinché tu mi benedica.”Suo padre Isacco gli disse:” Chi sei?”Egli rispose:” Io sono tuo figlio, il tuo primogenito, Esaù.”Allora Isacco tremò molto violentemente e disse:” Chi era allora che cacciava la selvaggina e me l’ha portata, e ho mangiato tutto prima che tu venissi, e l’ho benedetto? Sì, e sarà benedetto.”Non appena Esaù udì le parole di suo padre, gridò con un grido estremamente grande e amaro e disse a suo padre:” Benedicimi, anche io, padre mio!”Ma egli disse:” Tuo fratello è venuto con inganno e ti ha tolto la benedizione.”Esaù disse:” Non è egli giustamente chiamato Giacobbe? Per lui mi ha tradito queste due volte. Ha tolto la mia primogenitura, ed ecco, ora ha tolto la mia benedizione.”Poi disse:” Non mi hai riservato una benedizione?”Isacco rispose e disse ad Esaù:” Ecco, io l’ho fatto signore su di te, e gli ho dato tutti i suoi fratelli come servi, e con grano e vino l’ho sostenuto. Cosa posso fare per te, figlio mio?”Esaù disse a suo padre:” Hai tu una sola benedizione, padre mio? Benedici me, anche me, o padre mio.”Ed Esaù alzò la voce e pianse. Isacco suo padre gli rispose e gli disse: “Ecco, lontano dal grasso della terra sarà la vostra dimora, e lontano dalla rugiada del cielo in alto. Con la tua spada vivrai e servirai il tuo fratello; ma quando diventerai irrequieto spezzerai il suo giogo dal tuo collo.”